A volte ci si mette a tavolino per pianificare le proprie spese, e ci si rende conto di quanto denaro si spenda in attività… beh, piuttosto inutili, o male organizzate – quelle attività nelle quali, insomma, si potrebbe risparmiare senza farsi troppi problemi.
Valutate, ad esempio, quanto spendete di bolletta elettrica: molto di quel denaro è praticamente buttato, dovuto al fatto che il vostro sistema di illuminazione casalingo è datato e consuma molto più di quanto consumerebbe un sistema più moderno. Come correre ai ripari, dunque?
Fortunatamente ci sono diversi modi: lampadine alogene, nuovi tipi di lampade e lampadari, e molto altro. Purtroppo questi metodi portano con sé vantaggi e svantaggi, che adesso andremo un po’ a sviscerare in maniera breve ma, speriamo, esaustiva.
Il tipo di lampadine da scegliere
Iniziamo dalla scelta delle lampadine: si tratta di un’operazione che deve essere attentamente ponderata. Che si tratti di lampadine alogene o altro, quello che dovete controllare è il consumo, che viene chiaramente scritto sulla scatola. Prendete nota e valutate quale tipo di lampadina consuma meno in rapporto all’illuminazione che produce (in generale le lampadine alogene, in questo, sono ottime), scegliendo di conseguenza.
Quello che potreste fare è recarvi fisicamente in un negozio di casalinghi: spesso vengono messi a disposizione dei clienti delle lampadine, per così dire, di prova, che possono essere accese e spente. In questo modo potete valutare al meglio quali sono i modelli adatti alla vostra casa e alle vostre esigenze.
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