Era i vari tipi di calzature da utilizzare ne periodo estivo, sempre più persone scelgono le espadrillas. Molto lontane dai sandali e dai sabot estivi, più vicine alla classica scarpa chiusa ma senza l’eleganza della ballerina o la sportività delle sneakers.
Le espadrillas fanno genere a sé, mischiando materiali e colori. Ma mantengono sempre la tipica forma allungata e le cuciture grosse che le caratterizzano.
Che cosa sono le espadrillas
Sono scarpe solitamente piatte, realizzate in materiali molto leggeri e prodotte con fantasie eccentriche o colori naturali.
Le suola è tipicamente in gomma mentre la tomaia è caratterizzata dall’uso di materiali molto poveri come la corda o la paglia. Si tratta di scarpe semplici da fare a mano, cosa che accadeva prima dell’esplosione della moda, in tutte le famiglie spagnole e francesi. È tra la Spagna e la Francia che nascono queste scarpe per poi partire alla conquista del mondo.
Espadrillas: croce e delizia del periodo estivo
Col passare del tempo anche le espadrillas si sono evolute. Dalla classica scarpa bassa in tela e corda, siamo passati a suole di gomma rinforzata, zeppe altissime, lacci, nastri e pizzi. Alcune case di moda hanno optato per modelli in elle, altri per materiali eco-sostenibili come la canapa.
Ma per i consumatore finale il problema è sempre uno: come abbinarle. Sono infatti scarpe molto casual che, solo a seconda delle applicazioni e dei dettagli aggiunti, riescono ad avere uno stile definito. Sicuramente la regola di base è una: non indossarle in giorni piovosi.